Dalla sua fondazione l’Associazione Amazonia si è occupata di portare assistenza sanitaria agli abitanti della Riserva e delle 5 comunità lungo il fiume Jauaperi in cui vivono circa 500 persone, la metà delle quali ha meno di 15 anni. L’assistenza sanitaria governativa in Amazzonia è limitata alla visita di barche di salute che raggiungono le comunità con frequenza occasionale, senza riuscire a sconfiggere le malattie che affliggono la popolazione. È del 1995 il primo ambulatorio medico costruito nella comunità di Sao Pedro, grazie al quale l’associazione è riuscita a debellare l’ultima epidemia di malaria sul fiume. Un secondo ambulatorio, attrezzato come una piccola clinica, è stato costruito nel 2003 nella comunità Xixuaù e funziona come base d’appoggio per tutti i medici e dentisti volontari che raggiungono la Riserva. Un’infermiera brasiliana lavora a tempo pieno nel progetto e effettua visite regolari a tutte le comunità. L’assistenza sanitaria riguarda interventi di pronto soccorso, lotta alle principali malattie infettive, controllo della malaria, prevenzione e formazione di agenti di salute locali. Non solo: l’installazione di alcuni pannelli solari e il collegamento satellitare a Internet hanno permesso l’avvio del progetto Telemedicina, che consente l’elaborazione delle analisi cliniche anche a distanza. Attualmente l'Associazione Amazonia sta lavorando ad un accordo di collaborazione con le istituzioni locali degli stati di Amazonas e Roraima, che provvederanno ad organizzare specifici corsi di formazione per infermieri specializzati e tecnici di laboratorio per il controllo della malaria. Il progetto, chiamato Talia, è stato finanziato dal GRIN, il Gruppo nazionale dei redattori iconografici.