RAPPORTO DI MISSIONE SANITARIA NEL RIO JAUAPERI, STATI DI RORAIMA ED AMAZONAS, BRASILE, MARZO 1998, PER CONTO DELL'
ISTITUTO ITALO-LATINO AMERICANO

 

 

L'Istituto Italo-Latino Americano (IILA) ha ritenuto utile proseguire le attivita' di carattere socio-sanitario, gia' intraprese nell'area del Rio Jauaperi, avviando la realizazzione di un progetto di intervento sanitario a beneficio delle communita' di quest'area.

 

In una prima fase, svolta durante la mia permanenza al posto di salute di Sao Pedro, nell'estate-inverno 96, grazie ad un primo censimento socio-sanitario delle communita' piu' vicine, erano emerse le priorita' relative alla salute materno-infantile, all'igiene ed alla salute ambientale, alla copertura vaccinale, ai problemi di natura odontiatrica e all'emergenza costituita dall'endemia malarica all'epoca in fase di recrudescenza epidemica.

 

Nell'estate 1997 veniva effetuata dal Dr. Paolo Guglielmetti coadiuvato dall'sottoscritto, una sistematica raccolta di informazioni e dati relativi alla situazione sanitaria delle popolazioni di tutto il basso Jauaperi.

I parametri presi in considerazione riguardavano fra le altre cose: numero ed eta' dei componenti delle famiglie presenti, loro tempo di permanenza nelle varie comunita', livello qualitativo di autosussistenza, grado di scolarizzazione, presenza di latrina, copertura vaccinale, episodi di diarrea e di infezioni respiratorie acuto riguardo ai bambini di eta' inferiore ai 5 anni. Inoltre, ed in modo particolare, l'indagine considerava il numero di episodi di malaria diagnosticati negli ultimi tre mesi e il relativo trattamento. Per una corretta valutazione degli indici malariometrici veniva deciso di effetuare a tutti gli individui presenti nell'area, con o senza sintomatologia, una doppia esame della malaria (goccia spessa) nelle due stagioni: inverno (acqua alta) e verao (acqua bassa). Nell'Agosto 1997 (stagione invernale) si effetuava il primo esame in un periodo di recrudescenza dell'endemia.

 

Nel Marzo 1998 (stagione secca) ho effetuato il previsto secondo esame di tutta la popolazione presente nelle stesse zone.

 

Sono stato coadiuvato dall' infermiera professionale Barbara Ascoli, e dalla microscopista Rosangela Souza designata dalla FNS di Novo Ayrao.

 

Oltre alla scheda di revelazione ufficiale della FNS (Ficha de controle de malaria) e' stato utilizzata contestualmente all'esame di goccia spessa, anche un altro tipo di scheda predisposta insieme al Dr. Paolo Guglielmetti. Si tratta di un modello semplificato rispetto a quello della fase precedente, in quanto mirato allo studio di malaria; in esso sono stati indicati: lo stato febbrile al momento dell'esame, caso di malaria nel mese anteriore e/o nei tre mesi anteriori ed eventuale trattamenti. Inoltre nella scheda sono riportati oltre alla data e luogo dell'esame, nome,eta' e sesso del soggetto.

 

Le schede compliate sono state consegnate al Dr. Paolo Guglielmetti.

 

Il lavoro e' stato svolto utilizzando una barca presa in affitto a Manaus, a bordo della quale era possibile pernottare e mangiare. Avevamo a disposizione due micrscopi, uno fornito dall'Associazione Amazonia e uno dalla FNS.

 

A Manaus siamo stati in contatto con il Dr. Joao Bosco Baggio (responsabile dei servizi di laboratorio annessi della FNS dello Stato di Amazonas)che ci ha informati della drastica riduzione dei casi di malaria nella zona in cui eravamo diretti. Abbiamo concordato di lasciare al suo laboratorio i vetrini al nostro rientro in modo che fossero letti dai tecnici della FNS come l'anno precedente.

 

Non e' stato invece possibile entrare in contatto con l'ing. Wagner Terrazas, responsabile per il controllo della malaria per lo Stato di Amazonas, in quanto non era presente al momento del nostro arivo.

 

Il campionamento e' iniziato, per motivi logistici, dalla communita' di Samauma. La nostra intenzione era quella di preparare un doppio vetrino di tutti i soggetti, in modo di lasciarne uno ai laboratori FNS e uno a Manaus presso la sede dell'Associazione Amazonia che avrebbe provveduto in seguito a spedirli in Italia, previo rilascio di apposito permesso di esportazione di materiale sanitario da parte delle autorita' competenti (permesso che a tutt'oggi non e'stato rilasciato).

 

Appena raggiunta il luogo, abbiamo subito notato che il livello del fiume era eccezionalmente basso, non solo rispetto agli anni precedenti ma anche, a detta della popolazione, a memoria della maggioranza dei residenti

 

Con la forte riduzione del letto del fiume risulta piu' facile pescare per cui il regime alimentare migliora in modo consistente. Rispetto all'inverno, l'ambiente risultava nel complesso piu' salubre e in effetti abbiamo constatato una notevole riduzione delle varie patologie piu' frequenti.

 

Iniziando il lavoro di campionamento non abbiamo riscontrato persone con febbre, ma la lettura di un campione di 5 vetrine scelte a caso tra i circa 50 della comunita' (infatti le istruzioni dati dalla FNS alla microscopista prevedevano la lettura del 10% dei vetrini preparati in ogni comunita' visitata) ha evidenziato la presenza di due casi di malaria con bassa parassitomia in soggetti asintomatici. Si e' percio' manifestata la necessita' di procedere alla lettura di tutti i vetrini gia' ottenuti, al fine di individuare tutti i soggetti malarici e procedere al loro trattamento, in modo da ridurre il piu' possibile il serbatoio umano della malattia.

 

Avevamo a questo punto gia' svolto circa un quarto del campionamento e abbiamo deciso di proseguire nello stesso modo, ed abbiamo percio' utilizzato i vetrini destinati all'Italia per una lettura ed un intervento immediato.

 

Abbiamo visitato le comunita' di Samauma, Sao Pedro, Palestina, Tanauau, Xixuau', Xiparina', oltre a tutte le case isolate. Abbiamo esaminato un totale di 185 individui, un numero inferiore al campionamento del periodo invernale in quanto molte famiglie si erano spostate e alcune trasferite definitivamente, in altri fiumi o in altre regioni (secondo, del resto, una caratteristica tipica della popolazione Caboclo). Sono risultati positivi 3 soggetti nella comunita' di Samauma, 1 a Sao Pedro, 1 a Palestina, 3 a Tanauau, 1 nella localita' di Sao Jose', 1 al Xixuau' e 1 al Xiparina' (questi due ultimi gli unici con sintomatologia febbrile).

 

Nelle comunita' di Samauma, Xixuau' e Sao Pedro abbiamo parlato con le persone a cui precedentemente avevo insegnato l'uso del sistema diagnostico veloce della malaria (parasight) per valutare la disponibilita' di farmaci e materiale.

 

A Xixuau' sono stati consegnati farmaci portati dall'Italia e controllato l'eventuale mancanza di altri farmaci.

 

Nel corso della missione e' stato necessario trattare solo alcuni casi di patologie non grave (problemi odontoiatrici, disinfezione di ferite, distorsioni).

 

Al rientro a Manaus abbiamo consegnato il materiale presso il laboratorio FNS, al Dr. Baggio, il quale ha assicurato che avrebbe consegnato all' Associazione Amazonia i risultati degli esami una volta completate le analisi.

 

Anche se la quantita' di lamine realizzate e' stata inferiore a quella dell'anno scorso, va sottolineato che essa riguarda la totalita' degli abitanti del fiume in quel periodo: infatti, a differenza dell'anno passato, tutte le persone incontrate hanno dimostrato disponibilita' a farsi l'esame e ad assumere l'eventuale trattamento, anche quelle dell comunita' religiose di Palestina e Tanauau che in passato avevano rifiutato l'assistenza sanitaria.

 

Inoltre, al di la' del positivo esito sul piano dell'indagine scientifica, la missione para aver avuto efficacia anche sul piano del intervento sanitario: infatti secondo informazioni recenti (FNS di Novo Ayrao) non e' stato riscontrato da allora alcun caso di malaria lungo tutto il tratto del fiume studiato.

 

 

Biagio Frate

Infermeire professionale

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